BERNA FORNI INDUSTRIALI

Forni per fonderie di alluminio secondario

I forni fusori prodotti con capacità di alluminio liquido da 5 a 140 Ton. (fissi o ribaltabili) sono realizzati per ottenere un’alta produttività ed elevati flussi orari del metallo liquido, pari a circa il 12-15% della capacità del bagno.
Il riscaldamento è a riverbero con bruciatori standard o rigenerativi ed impianti di combustione progettati per il massimo risparmio energetico e realizzati per funzionare con i diversi tipi di combustibile (olio combustibile, nafta, gas naturale, gas GPL).

Alcuni forni configurati a doppia camera, adatti per fondere rottame con organico senza l’utilizzo di sale, sono equipaggiati con pompe di ricircolo metallo o stirrer per aumentarne l’efficienza.

I forni d’attesa per il mantenimento dell’alluminio liquido sono prodotti con capacità da 5 a 140 Ton. fissi o ribaltabili.
Il riscaldamento, a riverbero, utilizza di impianti combustione adatti per funzionare con i diversi tipi di combustibile (olio combustibile, nafta, gas naturale, gas GPL).
Il rivestimento è realizzato con particolare cura per evitare al massimo le dispersioni attraverso le pareti.

Forni per produttori di manufatti in lega d’alluminio

I forni fusori e di mantenimento (fissi o ribaltabili), realizzati in due tipologie principali:

Forni centralizzati adatti per fondere lingotti e rottami provenienti dalla produzione o dalla lavorazione, con capacità da 1 a 50 Ton. Questi forni sono progettati con capacità fusorie equivalenti al fabbisogno delle macchine che utilizzano la lega che viene fusa nel forno centralizzato. La loro configurazione varia da forni ad elevati flussi orari di metallo liquido, pari a circa il 35-40% rispetto alla capacità del bagno, a forni con elevati flussi orari del metallo liquido ma con capacità del bagno pari a circa 10 volte la capacità fusoria.
Il riscaldamento, a riverbero, utilizza impianti di combustione adatti per funzionare con i diversi tipi di combustibile (olio combustibile, nafta, gas naturale, gas GPL).

Forni di fusione e di attesa abbinati alle macchine di stampaggio, con capacità adatte al fabbisogno della macchina stessa.
Il riscaldamento, a riverbero, utilizza impianti di combustione adatti per funzionare con i diversi tipi di combustibile (olio combustibile, nafta, gas naturale, gas GPL) o riscaldamento con resistenze elettriche.